italiano | english
Privacy policy
Cookie policy
NewVisibility design

TECNICA

La principale caratteristica della pittura di Michele Criscuolo è la tridimensionalità delle opere.

"La mia tecnica pittorica nacque negli anni ottanta in modo del tutto casuale.
Mi trovavo sulla costiera amalfitana e, osservando la successione dei promontori sulla costa, mi resi conto che non era possibile rappresentare pittoricamente l'interno delle singole insenature prospicienti i tratti celati della riviera.
La pittura tradizionale, infatti, non poteva dare testimonianza di tale spazio. Occorreva dunque utilizzare un'altra dimensione capace di far percepire la profondità della sovrapposizione dei diversi piani pittorici".

In un primo momento "CRIS" tentò di affrontare questo problema, assemblando sagome di cartone che creavano un effetto di sovrapposizione, tuttavia non sufficiente per creare un vero spazio tra gli strati.

"Constatai che era necessario utilizzare la stessa tecnica impiegata nelle scenografie teatrali: realizzare la profondità utilizzando, come piani prospettici, le quinte. Adoperai quindi sagome di legno compensato che, traforate, scolpite e rifinite in un certo modo, finalmente riuscirono a rendere visibile l'effetto da me desiderato".

I soggetti prediletti da "CRIS" sono i paesaggi, sia del luogo natio, la costiera amalfitana, sia lariani.
Non disdegna però anche le opere di fantasia con originali esiti pittorico/scultorei.
Per dipingere utilizza in prevalenza colori acrilici.

Riserva estrema cura ai particolari, riproducendo l'illusione prospettica e la tridimensionalità delle figure, in un attento gioco di luci e ombre.

Le opere realizzate sono naturalmente uniche, apprezzate da collezionisti e amanti della pittura, per l'originalità della tecnica e risultato estetico.